Perché il DNA dei sardi è unico in Europa

Facebooktwittergoogle_pluspinterestlinkedinmailFacebooktwittergoogle_pluspinterestlinkedinmail

di Patrizia Marongiu

Scoprire le origini dei Sardi senza perdersi in racconti di fantascienza è possibile? Un recentissimo articolo scientifico pubblicato dalla prestigiosa rivista scientifica Molecular Biology Evolution ha posto un altro tassello, utilissimo a tracciare la vera storia degli abitanti della nostra Isola. No, non siamo una stirpe di origine “marziana” eppure la nostra storia non è meno affascinante. E’ iniziata molto tempo fa e abbiamo accolto popoli di paesi lontani.

Grazie agli studi compiuti da un gruppo di ricercatori internazionali, di cui mi pregio di aver fatto parte, ora sappiamo che la Sardegna ha accolto genti arrivate dall’Oriente e dall’Occidente e che questo potrebbe essere avvenuto prima del Neolitico, nel Mesolitico, subito dopo l’epoca glaciale. Gli archeologi avevano già formulato tale ipotesi e questa ricerca parrebbe confermare i loro studi come già aveva fatto la ricerca condotta da Paolo Francalacci e pubblicata su Science nel 2013. Il popolo sardo ha, quindi, nel suo patrimonio genetico caratteri sia orientali che occidentali. Ma ciò che appare ancora più interessante e che questa eredità si è conservata per millenni fino a giungere a noi con alcune caratteristiche immutate rendendo il nostro DNA unico.

La ricostruzione di questa fantastica storia è stata possibile grazie a studi sul DNA antico che, con l’ausilio della biologia molecolare e della genetica evoluzionistica, ha permesso di accertare le nostre origini. La ricerca è stata condotta comparando il DNA dei Sardi attuali con quello dei sardi antichi ed anche con genomi di uomini moderni e antichi non sardi. Il lavoro ha richiesto l’analisi di un numero grandissimo di dati: 3491 campioni di DNA appartenenti a sardi moderni, 21 appartenenti a sardi antichi ( DNA estratto da campioni raccolti in siti archeologici datati da 4 a 6 mila anni fa), comparati con 50000 genomi di uomini moderni e 500 antichi, tra cui vi era anche il DNA appartenente ad Ötzi.

I risultati ottenuti da questo importante lavoro ci rivelano che la popolazione Sarda ha un patrimonio genetico unico con delle caratteristiche non riscontrabili in altre popolazioni europee. I risultati evidenziano che la Sardegna rappresenta un’anomalia nel panorama genetico europeo, e per più di un motivo. I ricercatori hanno scoperto che nel DNA dei sardi vi è una percentuale che va dal 3 al 5 per cento di eredità genetica lasciata da popoli che hanno abitato in l’Isola e vi siano giunti circa 8000 anni fa in un periodo antecedente alla introduzione dell’agricoltura in Sardegna. Ipotizziamo anche che vi siano nel genoma dei sardi anche caratteristiche uniche ed appartenenti ai primi abitanti dell’isola residenti prima del Neolitico.

Inoltre il 78,4 per cento del DNA estratto dai mitocondri dei sardi moderni appartiene a rami genetici che non si riscontrano in altre zone geografiche europee ma sono unicamente isolani. Si sono potuti classificare i genomi mitocondriali dei sardi in 89 gruppi genetici (aplogruppi) e mettere in evidenza caratteristiche genetiche, risalenti al neolitico che si sono conservate attraversando il periodi nel nuragico, post nuragico fino ad essere presenti ancora ora.

E’ possibile giungere a determinare chi fossero i primi abitanti della Sardegna? I risultati apparsi sui giornali, sono attendibili? Sono queste le domande che in molti si pongono. Provo a fornire una risposta sintetica. L’archeologia è da sempre una materia multidisciplinare e si è arricchita nel tempo dell’apporto di scienze come la biochimica, la biologia molecolare e la genetica.; questo ha fatto sì che oggi si possa analizzare anche il DNA antico con la certezza che questo sia veramente materiale genetico proveniente dai reperti archeologici che si studiano e quindi di applicare tutte le metodologie che si applicano allo studio della genetica moderna.

Il grande risalto dato dalla stampa a questa scoperta e la grande attenzione dimostrata dai tanti lettori dei giornali che ne hanno divulgato i risultati dovrebbe far comprendere ai nostri governanti la importanza di finanziare la ricerca scientifica poiché conoscere il nostro passato. Permette di comprendere il presente.

Mitogenome Diversity in Sardinians: a Genetic Window onto an Island’s Past. Olivieri A. Molecular Biology Evolution.Febbrary 2017

Low:Pass DNA Sequencing of 1200 Sardinians reconstructs European Y:chromosome phylogeny. Francalacci P. et al. Science341:565–569. 2013.

Facebooktwittergoogle_pluspinterestlinkedinmailFacebooktwittergoogle_pluspinterestlinkedinmail

Be the first to comment on "Perché il DNA dei sardi è unico in Europa"

Leave a comment